10/06/2025 | Poco più del 20% dei connazionali all’estero aventi diritto al voto hanno partecipato ai referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza. 5.303.436 gli iscritti all’Aire (e i temporaneamente all’estero che ne hanno fatto richiesta) che potevano votare per corrispondenza; lo ha fatto quasi 1 milione e 150mila persone.
Poco più del 20% dei connazionali all’estero aventi diritto al voto hanno partecipato ai referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza. 5.303.436 gli iscritti all’Aire (e i temporaneamente all’estero che ne hanno fatto richiesta) che potevano votare per corrispondenza; lo ha fatto quasi 1 milione e 150mila persone.
Diverse le percentuali di voto da Paese in Paese: Argentina (39,08%) e Brasile (29,55%) hanno votato più di Svizzera (18,98%) e Germania (14,90). Molte le schede restituite bianche, così come i voti nulli.
Quanto ai risultati, anche all’estero così come in Italia hanno vinto i Sì ma con percentuali meno plebiscitarie.
Di seguito i dati (mancano gli scrutini di alcuni seggi di Paesi Bassi e Venezuela).
1. Reintegro licenziamenti illegittimi
Sì 781.829 (69,31), no 346.192 (30.69)
2. Licenziamenti e limite indennità
753.926 (66,81), No 374.564 (33,19)
3. Tutela contratti a termine
Sì 777.060 (69,06), 348.193 (30,94)
4. Responsabilità infortuni sul lavoro
Sì 751.784 (66,66), 376.046 (33,34)
5. Cittadinanza
Sì 725.268 (63,45), no 417.702 (36.55). (aise)